Quando creiamo nuove collezioni di manichini immaginiamo il contesto creativo nel quale saranno utilizati per esaltare al meglio le creazioni degli stilisti. Quella dello stilista Andrea Brocca alla Paris Haute Couture ha rappresentato uno di questi momenti del nostro immaginario, nel quale la nostra nuova collezione “Obsession” ha dato il proprio contributo al racconto della filosofia del designer.
Lo stilista italo-srilankese Andrea Brocca, nato nel 1995 a Dubai, ha avuto un inizio precoce nel mondo della moda. All’età di 13 anni ha lavorato per Alice Temperley e a 16 anni ha lanciato la sua marca di costumi da bagno. Un’istruzione presso La Chambre Syndicale de la Couture Parisienne a Parigi e la Central Saint Martins a Londra ha consolidato il suo già notevole talento.
Nel corso dei secoli, le geometrie e le forme naturali hanno influenzato artisti e designer. Da Henry Moore ad Alexander McQueen, i creativi hanno trovato ispirazione nelle linee e nelle strutture della natura.
Così anche il couturier italiano Andrea Brocca ha trovato ispirazione nel mondo naturale; Brocca è attratto dall’”invisibile”, dalle onde e dai modelli creati dalle forze della natura, dalle correnti e dai venti che modellano il mondo che ci circonda.
Brocca descrive le sue creazioni come “Artwear” poiché applica i fondamenti del rapporto aureo e le spirali logaritmiche di Fibonacci nel suo taglio dei modelli. Il suo lavoro trascende molteplici discipline dell’arte, collegando architettura, scultura e fashion design. Il suo lavoro è una manifestazione di molteplici forze esterne, proprio come le lisce rientranze della roccia scolpite da millenni di vento.
Nella sua prima collezione Autunno/Inverno alla Paris Haute Couture Week, Brocca racchiude tutte le sue idee in una collezione dinamica che ha voluto raccontare anche attraverso l’uso di una collezione di manichini che riflettesse il dinamismo del suo lavoro; per questo ha scelto “Obsession” che ha le sue origini nelle forme espressive uniche delle donne che hanno segnato la scena musicale e dei club di New York degli anni ’70.
Andrea Brocca ha vestito personaggi del calibro di Lady Gaga, Miley Cyrus e Emma Weymouth, marchesa di Bath. Ha disegnato per importanti case di moda, tra cui Prabal Gurung, Ellery e, più in particolare, Bottega Veneta sotto Daniel Lee. Il suo lavoro è stato presentato in importanti pubblicazioni come The New York Times, Vogue Italia, Vogue Germany, Vogue Arabia, ID Magazine, Tatler UK, Love Magazine, V Magazine, Paper Magazine, Billboard magazine, Elle Italia, Harper’s Bazaar China & Arabia, Showstudio, Grazia e Lampoon.