New York, giugno 2025 – Una storia potente di cultura, bellezza e arte. L’eredità e l’evoluzione dello stile sartoriale Black, ma anche la creatività e l’innovazione che l’hanno definito per generazioni, sono raccontate nella mostra Superfine: Tailoring Black Style, visitabile fino al 26 ottobre 2025 al Metropolitan Museum of Art di New York.
In un allestimento che fonde arte, moda e identità, 75 manichini custom della collezione Tribe di Bonaveri sono protagonisti essenziali. Valorizzando i capi iconici della mostra, il brand conferma ancora una volta un ruolo importante nella narrazione museale attraverso il design e le sue forme. I manichini sono dotati infatti di una testa Bespoke, che per 6 dei manichini esposti viene arricchita da profili scultorei ispirati alle opere di Tanda Francis, artista di Brooklyn che si occupa principalmente di creare arte pubblica, tra cui teste africane monumentali.

“Essere parte di un progetto dal grande significato culturale è un onore per noi”, ha dichiarato Andrea Bonaveri, CEO di Bonaveri. “Nella mostra i nostri manichini diventano strumenti narrativi pensati per rispettare e amplificare l’identità dei capi che indossano, trasmettendo con le loro forme bellezza e forza”.
Superfine: Tailoring Black Style esplora l’importanza dello stile sartoriale nella costruzione delle identità Black nella diaspora atlantica nera. Ispirata al libro della curatrice ospite Monica L. Miller, Slaves to Fashion: Black Dandyism and the Styling of Black Diasporic Identity (2009), la mostra racconta in che modo, nel tempo, l’abbigliamento sia stato per la comunità Black uno strumento di affermazione, trasformazione e immaginazione di nuove possibilità politiche e sociali.
Il titolo della mostra fa riferimento non solo alla qualità dei tessuti – quali la “superfine wool” – ma anche a un’attitudine: un modo di essere che riflette orgoglio, stile e autoaffermazione. Il percorso espositivo è organizzato in 12 sezioni, ispirate all’essay Characteristics of Negro Expression di Zora Neale Hurston.


Le due teste di manichino in mostra sono state realizzate da Tanda Francis e richiamano i monumenti in bronzo: una raffigura profili multipli che celebrano l’identità collettiva e rende omaggio ad André Grenard Matswa, rivoluzionario congolese considerato il primo Sapeur.